Un obelisco che segnava l’ora

Il meraviglioso obelisco egiziano che si ammira in Piazza Montecitorio faceva parte anticamente di una enorme meridiana. L’ Horologium Augusti si trovava al centro di Campo Marzio occupando tutti i giardini voluti dallo stesso imperatore.

L’obelisco di Montecitorio, collocato nell’omonima piazza della Capitale, è uno dei tredici antichi obelischi di Roma. Ha un’altezza di 30 metri ed è stato portato a Roma nel 10 a.C

L’orologio era costituito da una lastra rettangolare di marmo che secondo alcune fonti, misurava centodieci metri per sessanta di larghezza, immensa.
In mezzo ad essa nel 10 a.C venne eretto l’obelisco del faraone Psammetico II e portato a Roma da Augusto dopo la conquista dell’Egitto.

Crollato durante il periodo oscuro del Medioevo rimase sepolto per secoli. Verso la metà del Settecento fu rinvenuto e eretto in Piazza Montecitorio da Papa Pio VI, che tentò di rimettere in funzione la meridiana.
Nel quadrante di marmo erano incassate lettere e regoli di bronzo l’ombra dell’obelisco, proiettata su di esso, indicava il mese, il giorno, l’ora.

I resti della meridiana sono stati scoperti circa 30 anni fa ad una profondità di 5 metri nelle cantine in via di Campo Marzio 48.

foto web

Sono stati rinvenuti tratti di pavimentazione in marmo con incisi, la linea meridiana, le linee trasversali che corrispondono a due giorni, segni zodiacali del Leone, del Toro, dell’Ariete e della Vergine. Anche l’indicazione dei venti che soffiano sull’Egeo fino alla fine di agosto.

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