l’Antico Mercato Ebraico al Foro Romano.

Mercati storici di Roma. 

mercato vista dall'alto

Nel centro storico di Roma, tra il Foro Romano, a due passi dal Circo Massimo, con l’affaccio sull’Arco di Giano e su San Giorgio al Velabro, vi è l’antico mercato Ebraico del pesce.

Il brodo di pesce, specialità culinaria oggi di nuovo in voga e considerata anzi una prelibatezza, nasce dalla prossimità del ghetto romano con la zona più degradata e più sporca della città, accanto al complesso monumentale augusteo, attorno al Teatro di Marcello che, durante il Medioevo, divenne il mercato del pesce di Roma. La vicinanza del Tevere e del porto fluviale di Ripa Grande

garantivano un comodo approdo alle barche provenienti da Ostia, pronte a riversare sul mercato il pesce migliore. Tutti gli scarti venivano  accatastati nei pressi della Chiesa di Sant’Angelo in Pescheria, chiesa che diede anche il nome allo stesso rione, il Rione Sant’Angelo. Tutte le donne ebree (la maggior parte della popolazione era assai povera) andavano a raccogliere gli scarti del mercato: teste, lische e pesci, o parti di pesce, meno nobili. L’unico modo di utilizzare gli scarti era cucinarli con l’acqua. Nacque così uno dei piatti della Roma popolare ed in particolare del ghetto: il brodo di pesce, allora una ricetta semplice e povera ed ora uno dei piatti più richiesti nei ristoranti della zona.
Riguardo del mercato del pesce, sulla parte destra del porticato di Sant’Angelo è murata una lapide, di 1.13 cm, con una iscrizione latina che ricorda l’obbligo di consegnare ai Conservatori dell’Urbe, magistratura elettiva cittadina, la testa ed il corpo, fino alla prima pinna (usque ad primas pinnas inclusive), di ogni pesce più lungo della lapide stessa. La parte richiesta è spesso la parte più gustosa del pesce. Un altro piatto tipico della cucina giudaico-romanesca, presente nei menù dei ristoranti della zona, sono i carciofi alla giudia: carciofi del tipo romanesco fritti in olio abbondante.cit  Wikipedia

Un altro modo per vedere Roma e vivere la città. Mercato tipico e tradizionale romano, dove i prodotti della campagna Romana e del Lazio fanno da padrone.”Il carciofo di Cori, il broccolo Romanesco, le puntarelle, il pomodoro di Trevignano, ma anche formaggi come il mitico Caciofiore di Columella, la marzolina, passando per le olive di Gaeta, i tartufi di Campoli Appennino, miele, carni bovine e suine e un distributore di latte fresco. Diversi sono i servizi disponibili al suo interno: animazioni per i bambini, degustazioni/piccola ristorazione, evento socio-culturali, punto informativo e accessibilità per diversamente abili.– cit.

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Offrire una vendita di Eccellenza dei Prodotti, selezionati e certificati a km 0 in centro Roma, significa proporre ai Cittadini ed ai Turisti  qualità dei prodotti nostrani come vera e reale alternativa  alla invasiva seriale di prodotti d’importazione gestiti non si sa bene da chi e soprattutto senza conoscere la vera provenienza. C’è la possibilità di acquistare i prodotti e consumarli direttamente all’interno del mercato in una apposita area dedicata. Bisogna valorizzare  il nostro patrimonio storico culturale che ci ha reso unici al mondo. Le nostre scelte contribuiscono alla tutela dei nostri produttori e dei loro prodotti di alta qualità. Tutelare l’unicità e la tipicità dipende dal cittadino, dipende dalle nostre scelte.

Indirizzo: Via di San Teodoro, 74, 00186 Roma

Orario: Tutti i Sabati dalle 9:00 alle 18:00 e la Domenica dalle 9:00 alle 16:00

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